Come si festeggia il Natale nel mondo? Superstizioni, tradizioni ed usanze dei Paesi più lontani.
Addobbi natalizi strani e fuori dal comune, presepi con sorprese e corse sui pattini per andare a messa: queste sono soltanto alcune delle usanze più bizzarre praticate in alcuni Paesi, più o meno lontani del nostro, dove le festività natalizie vengono vissute in maniera non proprio tradizionale.
Vediamo allora insieme alcune delle usanze natalizie più strane praticate nel mondo.
Un ceppo in casa per scacciare via le sfortune del passato
In Italia il Natale è una festa sacra e di stampo fortemente religioso: nel nostro Paese le tradizioni natalizie più antiche sono legate agli alberi ricchi di luci e luminarie e ai presepi con capanna e Re Magi.
Ma non è così in tutto il mondo: infatti, esistono Paesi che attribuiscono al Natale significati persino scaramantici.
Un esempio? In Lettonia, durante le festività, si usa trasportare in casa un grosso ceppo per scacciare via i mali del passato, per buttarsi alle spalle la sfortuna e tutti i problemi.
In questo caso il ceppo, che viene successivamente bruciato, ha lo scopo di “raccogliere” i momenti brutti trascorsi nel corso dell’anno, per dimenticare e ripartire da zero, come se il fuoco scacciasse via tutto quello che il ceppo rappresenta.
Un’usanza bizzarra che serve per dare il benvenuto alle nuove opportunità.
La giornata del “rogo del diavolo”
A proposito di superstizioni, in Guatemala c’è un’altra strana tradizione: il 6 dicembre i guatemaltechi accendono dei falò all’esterno delle loro case e bruciano tutti gli oggetti raffiguranti il male, come maschere e giocattoli, allo scopo di scacciare gli spiriti maligni.
Nel frattempo vengono servite ciambelle e punch di frutta, per onorare le persone (amici e familiari) che vengono ad assistere.
Insomma, una celebrazione festosa all’insegna della superstizione ma anche del divertimento.
A messa… sui pattini!
Tra le tradizioni più strane del mondo figura anche quella dei venezuelani: se gli australiani fanno surf proprio nel giorno di Natale, a Caracas si usa pattinare per andare a messa.
Una modalità di spostamento alquanto fuori dal comune, che viene praticata dal 15 al 23 dicembre per andare alla messa giornaliera.
Pensa che le persone che seguono questa tradizione sono così tante che a Caracas molte strade rimangono chiuse al traffico fino alle 8 del mattino, per consentire ai pattinatori di raggiungere le chiese della città in totale sicurezza.
Un cenone all’insegna del relax
- In Italia siamo abituati a trascorrere il Natale in famiglia, intorno a un grande tavolo ricco di cibo e bevande.
- In Estonia, invece, il Natale è dedicato al relax e al benessere.
- Qui la sera della vigilia si va in sauna con i parenti. Il motivo di questa tradizione così bizzarra non è conosciuto, certo è che si tratta di un modo alquanto rilassante di concepire le feste natalizie.
La Christmas Run in Svizzera
Sapevi che in Svizzera ogni anno nelle settimane prima di Natale si tiene un campionato di persone vestite da Babbo Natale? Si tratta di uno spettacolo bizzarro organizzato a Losanna dove Babbi e Mamme Natale decidono di partecipare a questa corsa a piedi adatta a tutte le età e a tutti i livelli.
Una vera e propria festa all’insegna dello sport e del divertimento, con intrattenimento musicale a tema natalizio.
L’intaglio degli ortaggi in Messico
Le strane tradizioni di Natale non risparmiano il Messico: qui, nella notte del 23 dicembre si usa intagliare degli ortaggi durante la “notte dei ravanelli”, chiamata anche Noche de Rabanos.
Il significato? Secondo la tradizione locale, i ravanelli giganti hanno la funzione di essere intagliati e utilizzati come oggetto di abbellimento, per dare una spinta alla buona fortuna.
Oggi in Messico vengono persino organizzate delle competizioni formali in cui i partecipanti, utilizzando solo coltelli e stuzzicadenti, devono riuscire a creare delle vere e proprie sculture in pochissime ore, prima che l’ortaggio appassisca.
Si tratta di ravanelli speciali, coltivati per lo più dal Governo, che possono raggiungere fino ai 50 cm di lunghezza e i 3 kg di peso, un vero e proprio spettacolo per gli occhi.
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Luca Nardi e Marco Donati
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