Continua il nostro viaggio alla scoperta dei più affascinanti palazzi di Pisa tra storia, arte e curiosità.
Nell’articolo di oggi della rubrica “I Palazzi di Pisa”, ci spostiamo virtualmente sul Lungarno Gambacorti, intitolato alla famiglia che governò Pisa nel XIV secolo e che risiedeva proprio su questa parte delle sponde del Fiume Arno.
Nello specifico, ci troviamo nella zona a Sud del fiume Arno, composta dal quartiere di San Martino e quello di Sant’Antonio, caratterizzati entrambi da eleganti palazzi storici e chiese dal fascino senza tempo.
Immaginiamo allora di passeggiare al tramonto in questa splendida cornice, partendo dal Ponte di Mezzo (lato Piazza XX Settembre) fino al Ponte Solferino, per ammirare e lasciarsi trasportare dai meravigliosi palazzi (e non solo) che si specchiano nell’Arno.
I palazzi del Lungarno Gambacorti
Palazzo Gambacorti
Partendo proprio da Piazza XX Settembre, di fronte al Ponte di Mezzo, ci sono due palazzi degni di nota: le Logge dei Banchi (di cui abbiamo già parlato nell’articolo I palazzi di Pisa: le Logge di Banchi e il tesoro di monete) e il Palazzo Gambacorti, da cui prende il nome il Lungarno in cui ci troviamo.
Edificato tra il 1370 e il 1392, Palazzo Gambacorti sorge tra via degli Uffizi, via Toselli e il Ponte di Mezzo. Una delle particolarità di questo edificio è senza dubbio la doppia facciata: infatti, dal lato del Lungarno Gambacorti, il Palazzo è caratterizzato da una facciata trecentesca, dallo stile gotico e contraddistinto da eleganti bifore.
Dalla parte di Via Toselli, invece, l’edificio presenta una seconda facciata risalente al Seicento, con alcuni dettagli tipici dell’epoca come i timpani semicircolari delle finestre e un portale con lo stemma mediceo.
Nel corso dei secoli il Palazzo Gambacorti ha ricoperto numerosi ruoli: nel 1400 divenne la sede della magistratura, ospitando i Priori cittadini, la Dogana e i Consoli del Mare, mentre nel 1533 tornò a rivestire una funzione privata, quando ne prese possesso la famiglia Tignoso.
Soltanto nel 1800 il Palazzo tornò ad avere una rilevanza pubblica diventando sede dell’Archivio di Stato, della Guardia Comunale e del Corpo dei Pompieri fino ad oggi, sede delle attività dell’Amministrazione Comunale.
Palazzo Blu
Proseguendo in direzione Ovest, non si può fare a meno di notare il Palazzo Giulio Rosselmini Gualandi, più comunemente conosciuto come il Palazzo Blu per il colore particolare della sua facciata.
Sede di numerosissime vicende politiche della città, il Palazzo ha subito nei secoli varie distruzioni, ricostruzioni, modifiche e abbellimenti da parte dei suoi proprietari, ma l’ultimo importante intervento è stato effettuato dalla famiglia dei Conti Giuli Rosselmini Gualandi negli anni dell’Unità d’Italia, dalla quale prende il nome l’edificio.
Oggi il Palazzo Blu, di proprietà della Fondazione Pisa, è il centro di esposizioni temporanee e attività culturali di grandissima importanza.
Palazzo Alliata
Percorrendo ancora lungo il Lungarno Gambacorti, potrai osservare il Palazzo Alliata, frutto dell’unione di alcuni edifici di epoca medioevale eretti tra il XI secolo e il XII secolo.
Proprio sulla facciata troverai alcuni caratteri tipici del periodo, come i piedritti in pietra verrucana, e altri risalenti al Seicento come, ad esempio, le finestre.
Spostandoti su via Mazzini, invece, avrai la possibilità di notare i diversi edifici che compongono la struttura, osservandone i differenti stili.
Casa Gualandi
Ancora qualche passo verso il Ponte Solferino per raggiungere la Chiesa di Santa Maria della Spina e, subito davanti, Casa Gualandi, un palazzo medievale situato tra il Lungarno Gambacorti e via Sant’Antonio.
L’edificio presenta ancor oggi il tipico stile medioevale del XII secolo con piedritti in pietra verrucana che giungono fino alla sommità, accompagnati da accenni di archi a sesto acuto, oggi sostituiti quasi del tutto da delle finestre.
Osservando la facciata si può anche notare la presenza di archi ribassati in cotto, osservando la disposizione su piani della casa, che in origine fungevano da sostegno per i solai.
Degna di nota, anche se non si tratta di un palazzo, è la Chiesa di Santa Maria della Spina, una piccola chiesa gotica edificata nel lontano 1230 per volere della stessa famiglia Gualandi, chiamata così perchè si pensa che in passato la chiesa conservasse una spina della corona posta sulla testa di Gesù durante la crocifissione.
La nostra passeggiata sul Lungarno Gambacorti si conclude sul Ponte Solferino, dal quale si può ammirare il panorama unico dei Lungarni: a destra il Lungarno Gambacorti e a sinistra il Lungarno Pacinotti, entrambi caratterizzati da palazzi ed edifici unici nel loro genere.
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