Tra conferme, modifiche e new entry, ecco tutti gli incentivi di cui puoi usufruire quest’anno per i lavori in casa.
Alla fine del lungo e tortuoso iter parlamentare, il 30 dicembre 2019 la Legge 160 del 27/12/2019, ovvero la legge di bilancio 2020, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Il testo contiene tante novità riguardanti vari aspetti e settori dell’economia italiana; in questo articolo ci occupiamo dell’ambito della casa, riassumendo quelle che sono le principali misure destinate a chi interviene su un immobile di proprietà.
LE CONFERME.
Il Bonus ristrutturazioni, l’Ecobonus e il Bonus mobili, già previsti dalle precedenti leggi finanziarie ormai da qualche anno, sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2020, secondo quanto indicato nel comma 175, con le stesse modalità già previste per il 2019.
Bonus ristrutturazioni → è la detrazione delle spese per opere di manutenzione straordinaria, ricostruzione, risanamento conservativo o restauro di parti comuni di edifici residenziali o di singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e sulle loro pertinenze.
Lo sconto Irpef del 50% è da calcolare su un tetto massimo di spesa ammesso a detrazione di 96mila euro.
L’incentivo, sempre entro il tetto massimo di 96mila euro, si estende anche a chi acquista immobili completamente ristrutturati da un’impresa e a chi realizza nuovi box. → Scopri di più sul Bonus ristrutturazioni cliccando qui.
Ecobonus → si tratta della detrazione del 65% che agevola l’ottimizzazione e il miglioramento dell’efficienza energetica delle case includendo riqualificazioni generali, scaldacqua a pompa di calore, lavori di coibentazione, pannelli solari, installazione di caldaie a condensazione di classe A evolute.
Lo sconto Irpef scende invece al 50% nel caso di schermature solari, infissi, finestre, impianti di climatizzazione invernale tramite caldaie a condensazione e a biomassa.
Il tetto massimo di spesa varia da 30mila a 100mila euro a secondo del tipo di intervento.
Bonus mobili → è prevista una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile che sia stato oggetto di ristrutturazione, da calcolare su un tetto massimo di spesa non superiore a 10mila euro per unità abitativa.
Inoltre il Decreto Milleproroghe ha confermato il Bonus giardini.
Quindi guadagna un anno in più anche lo sconto fiscale del 36% dedicato a giardini e sistemazioni a verde: per tutto il 2020 si potrà ottenere la detrazione sulle spese (con un tetto di 5mila euro a unità immobiliare) per lavori di manutenzione del verde, coperture a verde, giardini pensili, realizzazioni di pozzi e impianti di irrigazione.
Per quanto riguarda il Sisma bonus, la sua scadenza era già fissata al 31 dicembre 2021, quindi la misura resta in vigore e non è stata necessaria la proroga. Ricordiamo che questo sconto è destinato a chi esegue lavori di messa in sicurezza degli immobili e volti a ridurre il rischio sismico di una classe (detrazione del 70%) o due (80%).
A queste aliquote si aggiunge un ulteriore 5% se i lavori sono realizzati su parti comuni di edifici condominiali.
LE MODIFICHE.
Con la Legge di bilancio la possibilità di ottenere uno sconto diretto in fattura pari alla detrazione (previsto dal Dl 34/2019 e recuperabile dalle imprese come credito d’imposta in 5 anni) ha subìto una riduzione drastica.
Infatti dal 1° gennaio 2020 se ne può usufruire esclusivamente per i lavori di «ristrutturazione importante di primo livello» (le riqualificazioni energetiche di cui al Dm Sviluppo del 26 giugno 2015) di almeno 200mila euro e solo sulle parti comuni degli edifici in condominio.
LA NEW ENTRY!
Se tutti i bonus che abbiamo elencato fino a qui sono di fatto proroghe, un’importante novità è invece quella introdotta nei commi 219-224 della Legge di bilancio, in cui si parla del nuovo Bonus facciate.
L’agevolazione del 90% ai fini Irpef (senza tetto di spesa) è destinata a chi sostiene nel 2020 le spese relative a interventi che hanno come obiettivo il recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti ubicati nei centri storici e nelle parti già urbanizzate (zone A e B), lavori tra i quali sono compresi anche quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Tutte le opere devono essere effettuate sulle cosiddette “strutture opache” della facciata, su balconi, ornamenti e fregi della stessa.
In merito ai lavori che vanno a incidere dal punto di vista termico o che riguardano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’immobile, è stato stabilito che, per essere detraibili, tali interventi devono soddisfare i requisiti indicati nel decreto del Mise del 26/06/2015 e della tabella 2 allegata al decreto Mise dell’11/03/2008, riguardanti i valori di trasmittanza termica.
È finalmente arrivato anche per te il momento di intraprendere tutti quei lavori che per mesi (o forse anni?!) hai preferito rimandare?
Ricorda:
migliorare un immobile significa migliorare anche la qualità della tua vita e aumentare il valore della tua casa.
Inoltre i vantaggi ci sono anche se stai cercando casa, perché comprando un’abitazione da ristrutturare hai la possibilità di risparmiare sull’acquisto, per poi usufruire degli sgravi fiscali relativi ai lavori e recuperare buone percentuali di spesa.
Hai bisogno di saperne di più sulle detrazioni 2020? Stai cercando la tua nuova casa? Qualunque sia il tuo progetto, parlane con noi!
L’Agenzia Immobiliare Area sarà felice di aiutarti.
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