“Ma funziona?” È la domanda che molti turisti si pongono guardando l’orologio in Piazza dei Cavalieri. La risposta è sì, funziona, e adesso ti spieghiamo come.
Pisa è una città affascinante e ricca di misteri.
Tra più curiosi c’è quello che riguarda il funzionamento dell’orologio sull’omonimo palazzo, situato in Piazza dei Cavalieri, uno dei simboli della città.
La storia di Piazza dei Cavalieri
Nel Medioevo la piazza era conosciuta come Piazza delle sette vie, dove i pisani discutevano di politica e celebravano le loro vittorie. Dopo la rivolta del popolo nel 1254, sulla piazza fu edificato il Palazzo del Popolo e degli Anziani, unendo alcuni edifici preesistenti.
Qui l’emissario di Firenze proclamò la fine dell’indipendenza di Pisa nel 1406. Successivamente, nel 1558, ebbero inizio i lavori di riqualificazione dopo che Cosimo I decise di destinare la piazza a sede dell’Ordine dei cavalieri di Santo Stefano papa e martire.
Il progetto fu affidato a Giorgio Vasari, il quale decise di donare unità ed eleganza agli edifici affacciati sulla piazza. I primi interventi riguardarono il rifacimento del palazzo degli Anziani, divenuto poi palazzo della Carovana, destinato a ospitare la sede centrale dei cavalieri (1562-1564).
Oggi il Palazzo della Carovana è la sede principale della Scuola Normale Superiore di Pisa, università fondata da Napoleone Bonaparte e modellata sull’École normale supérieure di Parigi.
Il poeta italiano Giosuè Carducci e il fisico Enrico Fermi sono solo due delle figure celebri che si sono formate in questo prestigioso istituto.
Di fronte si erge la grande statua di Cosimo I de Medici di Pietro Francavilla, che progettò anche il Palazzo dei Priori nel 1603. Nell’altro angolo della piazza si trova il Palazzo dell’Orologio, citato anche nell’Inferno della Commedia di Dante.
Residenza, carcere e biblioteca: la storia del Palazzo dell’orologio
Il Palazzo dell’orologio è il risultato dell’accorpamento di due strutture di origine medievale avvenuto nel XVII secolo e di una serie di modifiche successive che gli hanno dato la forma attuale.
A sinistra c’era la casa-torre detta Palazzotto della Giustizia dove risiedeva il capitano del popolo, figura politica locale in uso al tempo; a destra la torre detta dei Gualandi o della “muda”, perché vi erano solite mudare (cambiare le penne) le aquile
Questa torre però è conosciuta soprattutto come Torre della Fame, dove il conte Ugolino della Gherardesca morì incarcerato; la tragica vicenda è narrata da Dante nel XXXIII canto dell’Inferno, ne abbiamo parlato in un altro articolo del nostro blog. Se vuoi saperne di più e ti va di approfondire, clicca qui →Dante e Pisa, storia di un amore non corrisposto?
Il Palazzo, acquistato dalla Normale nel 1968 e ristrutturato negli anni Settanta, dal 1982 è sede della biblioteca.
Come si legge l’orologio in Piazza dei Cavalieri?
Raccontata (in breve) tutta la storia di Piazza dei Cavalieri e del Palazzo dell’orologio, è arrivato finalmente il momento si svelare il mistero legato alle lancette che da sempre si muovono in modo strano.
Anche molti pisani non ne sono a conoscenza, ma l’orologio che dà il nome al palazzo è perfettamente funzionante. In pochi, però, sanno come leggerlo.
La lancetta lunga indica l’ora, l’altra è un semplice contrappeso. Tra ogni numero e il successivo c’è un giglio e, ai lati di ciascun giglio, due puntini: il giglio segna la mezz’ora e il puntino il quarto d’ora.
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