La casa è lo specchio del nostro stile di vita e dei nostri gusti.
Qui amiamo circondarci di ciò che ci piace e di ciò che ci è utile.
È così da sempre, perciò nel tempo la casa è cambiata con noi e si è evoluta di pari passo con mode e abitudini.
Oggi immaginiamo di fare un salto indietro nel tempo e apriamo la porta della casa-tipo di tanti anni fa: è inevitabile che abbia un aspetto per noi insolito!
Gli oggetti che la popolano (ora diversi nell’aspetto e, in certi casi, del tutto scomparsi) sono sicuramente lontani da quelli che arredano le nostre stanze.
Vediamo quali sono le cose che non abbiamo più nelle nostre abitazioni, se non conservate come elemento puramente vintage decorativo.
Tanti anni fa, specialmente nelle grandi case di campagna, il riscaldamento centralizzato non c’era. Così, fatta eccezione per le stanze in cui era presente un caminetto o una stufa a legna, la casa restava fredda.
Per difendersi dalle basse temperature delle notti invernali, nelle abitazioni contadine di una volta non poteva mancare lo scaldaletto, che in Toscana era comunemente chiamato “trabiccolo“.
Il trabiccolo consisteva in un’intelaiatura di legno all’interno della quale veniva appeso lo scaldino, cioè un vaso in cui si mettevano brace e carbone della stufa a legna.
Una volta messa dentro al letto questa struttura, c’era il rischio che le lenzuola si ingiallissero… ma il fatto che restassero calde era cosa ben più importante!
Il trabiccolo è tra gli oggetti che sicuramente non ci sono più, sostituito poi con la coperta elettrica e reso inutile col passare degli anni, quando l’impianto di riscaldamento diventò pian piano presente in ogni casa.
Restiamo nella tipica casa contadina ed ecco che, in ogni cucina che si rispetti, troviamo la madia, il mobile dove veniva fatto il pane e conservato il lievito.
Tra gli attrezzi indispensabili in cucina c’era lo staccino, cioè il colino usato per passare e setacciare la farina per far sì che non facesse grumi. Ad essere sinceri in questa area della casa potremmo riconoscere mille cose che c’erano un tempo e oggi non ci sono più.
Un altro esempio? La macchinetta del caffè, che era un bricco, con il caffè in chicchi che veniva rigorosamente macinato a mano col macinino.
Ce n’era uno in ogni casa; oggi i più antichi e meglio conservati sono diventati dei veri e propri pezzi da collezione, in quanto splendidi elementi decorativi.
Anche i piccoli elettrodomestici si sono evoluti: basti pensare al ferro da stiro di allora, che era a carbone, tutto in metallo con la piastra sotto per stirare.
Si apriva da sopra, dal manico, e al suo interno veniva messa la brace che scaldava la piastra.
Tra gli oggetti del passato che possiamo riconoscere facilmente passeggiando tra le bancarelle di un mercatino dell’antiquariato abbiamo anche il lavamano.
Lo si trovava in ogni camera matrimoniale ed era indispensabile per l’igiene personale in mancanza di acqua corrente; si trattava di un un supporto per una bacinella e per una brocca per l’acqua, con sopra lo specchio. Insomma, l’antenato del bagno in camera!
Restando in tema di igiene, un altro elemento tipico è la conca di coccio, usata per fare il bucato… e per lavare i bambini.
Cosa hai riconosciuto in questo nostro percorso tra gli oggetti del passato? Cosa aggiungeresti al nostro elenco?
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PS. In questo articolo ci siamo voluti divertire raccontando un po’ di passato, ma siamo a disposizione per pianificare con te il tuo progetto futuro!
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