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I palazzi di Pisa: dal 1775 ad oggi, la storia di Palazzo Agostini e Caffè dell’Ussero

Duchi, letterati e soldati della cavalleria, in molti hanno frequentato i locali dell’edificio più conosciuto del Lungarno Pacinotti.

Nel centro di Pisa, a due passi dal Ponte di Mezzo, si trova il Palazzo Agostini Venerosi della Seta, uno dei palazzi storici e più conosciuti della città. 

Ma non tutti conoscono la sua storia e la leggenda che da diversi secoli viene narrata dai pisani a proposito di questa antica struttura medievale. 

Tra realtà e fantasia, scopriamo la storia di questo famoso palazzo.

Dalla storia di Palazzo Agostini…

Facciamo qualche passo indietro nel tempo e torniamo al 1300, quando la famiglia degli Astajo decise di costruire il palazzo di famiglia sulle sponde del fiume Arno come il risultato di un accorpamento di due case medievali già dotate di torri. 

La sua facciata non può non attirare lo sguardo dei passanti perché si distingue sul Lungarno proprio per la sua eleganza e per i materiali che la compongono: al posto della classica pietra (che era il materiale più comune e più utilizzato per edificare), la famiglia degli Astajo decise di impiegare materiali più economici ma comunque in grado di mantenere un effetto scenico degno di una famiglia di signori. 

Si optò quindi per degli elementi modulari in terracotta, dal caratteristico colore rossiccio (da qui il soprannome Palazzo Rosso) che ancora oggi permette di distinguere chiaramente il palazzo Agostini da tutti gli altri edifici presenti sul Lungarno Pacinotti. 

Soltanto nel 1946 la famiglia Astajo cedette il palazzo alla famiglia Agostini, proprietaria dell’edificio e specializzata nel commercio di seta.

Oggi il palazzo possiede un giardino pensile privato che si sviluppa su quattro livelli mentre sul retro, dove prima sorgeva la chiesa di Sant’Ilario in Porta Aurea, nel 1905 venne inaugurato il più antico cinema italiano, il cinema Lumière chiuso nel 2011 e trasformato poi in un locale per concerti e musica. 

…alla leggenda del Caffè dell’Ussero

Prima del Cinema Lumière, le proiezioni dei film avvenivano all’interno del Caffè dell’Ussero, il caffè più antico di Pisa e il terzo d’Italia dopo il Florian di Venezia (fondato nel 1720) e il Greco di Roma che nacque nel 1760. 

Inaugurato nel 1775, il Caffè letterario posto al piano terra del Palazzo deve il suo nome a un gruppo di ussari che arrivarono a Pisa insieme al Granduca Francesco I di Lorena e alla moglie Maria Teresa d’Austria e vennero ospitati proprio all’interno del caffè nel 1750. 

Nacque proprio in questo periodo la leggenda che avvolge ancora oggi il Caffè dell’Ussero secondo cui, proprio in questi locali, venne imprigionato e murato vivo un ussero francese, il cui fantasma si narra che si aggiri ancora oggi facendo risuonare in modo lugubre e inquietante le catene con le quali era stato legato. 

Ma il Caffè dell’Ussero non è solo un luogo di leggende, nelle sue sale hanno studiato artisti di fama nazionale e mondiale come, solo per citarne alcuni, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Montanelli e Giosuè Carducci. 

Conoscevi già la leggenda del Caffè dell’Ussero?

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Luca Nardi e Marco Donati

Published inVivere a Pisa

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