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Vivere isolato da tutto: lo faresti?

Una scelta drastica che, però, rigenera corpo e mente.

Vediamo i pro e i contro di questo stile di vita… e qualche esempio curioso!

Per qualcuno il ritorno alla “quasi” normalità dopo più di un anno di stop è stato davvero traumatico: c’è chi accoglie la nuova quotidianità in maniera positiva e chi, invece, ha iniziato ad apprezzare uno stile di vita meno frenetico, molto più rilassato e… distanziato

Cambiare vita è il sogno di molti, ma mollare tutto per una vita isolata non è certo per tutti, serve una buona dose di coraggio e convinzione, soprattutto se si opta per soluzioni abitative estreme, come quelle che ti raccontiamo in questo articolo. 

Allontanarsi dalla frenesia cittadina comporta benefici tangibili sia sulla salute fisica che su quella mentale: ma fino a che punto sei disposto ad arrivare? 

Un rifugio per ogni esigenza: soluzioni estreme!

Non è una novità che l’uomo, specialmente dopo un periodo di grande stress, senta la necessità di tornare alle origini, immerso nella natura e nel silenzio lontano dal caos delle città.

Infatti la monotonia e spesso anche la mancanza di tempo da dedicare a sé stessi e alla propria famiglia, spinge tantissime persone a cercare casa o a costruire la propria dimora in zone fuori mano per godere del contatto diretto con il verde circostante e con la pace che lì regna. 

Ma un conto è cercare casa in periferia… e un altro stabilirsi su un’isola deserta, circondati dal nulla assoluto!

Nel mondo non mancano gli esempi di abitazioni “da eremita”, a partire dalla Francia dove è stata costruita Castel Meur, una casa in riva al mare incastrata tra due rocce di granito che la proteggono dal vento e da occhi indiscreti (clicca qui per vedere altre foto). 

Castel Meur

Passiamo poi al Portogallo dove, nascosta tra le montagne vicino al comune di Fafe, è stata costruita la Casa do Penedo (letteralmente “la casa di pietra”), una piccola abitazione che deve il suo nome  ai quattro grandi massi che servono da fondamenta, pareti e soffitto dell’abitazione.

Casa do Penedo

Fredda fuori e confortevole dentro, sembra la casa dei Flintstones e oggi è un piccolo museo, ma la residenza venne inizialmente utilizzata dai proprietari come casa vacanze.

Raggiungiamo poi l’Islanda e la sua Ellidaey Island, un’isola vulcanica dove c’è una sola costruzione: una casa isolata, circondata solamente da manto erboso e raggiungibile direttamente dal mare, oggi usata come riserva di caccia.

Ellidaey Island
Ellidaey Island
(Attribution: Diego Delso, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons)

Pro e contro del vivere isolati 

Non mettiamo in dubbio che questi posti siano davvero spettacolari, da togliere il fiato, ma quali sono i pro e i contro del vivere lontano da tutto? 

  • Pro: Specialmente se si decide di trasferirsi in montagna o in riva al mare, la qualità dell’aria migliora notevolmente e con essa anche la salute fisica di chi ci abita. A questo vantaggio, va aggiunto uno stile di vita meno frenetico e meno stressante con un conseguente miglioramento della salute psicologica. Inoltre il contatto con la natura ci consente di migliorare la concentrazione e le performance del nostro cervello. 
  • Contro: La lontananza dai servizi principali potrebbe dissuadere la gran parte delle persone intenzionate a cambiare vita: meno intrattenimento, meno servizi e comodità sicuramente più limitate. 

Ti piacerebbe vivere lontano da tutto, anche se questo ti obbliga a rinunciare a qualche comodità, oppure preferisci coltivare rapporti di buon vicinato e abitare in un luogo ricco di persone e servizi? 

Scrivi un commento sotto al nostro articolo!

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Luca Nardi e Marco Donati

Published inSettore Immobiliare

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